
Un nuovo doodle per Google. Il motore di ricerca globale compie 19 anni e si regala proprio un doodle per festeggiare. Ma un gigante di questo tipo non può mai dormire tranquillo. L'Antitrust dell'Unione Europea, dopo un pressing continuo, sembra aver indotto Google a più miti consigli sullo shopping online. Questo fermerà la multa da oltre 2 miliardi di euro che pende sul colosso globale? Domanda legittima, anche perchè da più parti e sotto più testate è sempre più diffusa l'idea che i veri poteri forti mondiali del nostro tempo siano non solo Google, ma anche Facebook e Amazon. Si espanderanno sempre più o verranno arginati sempre più?
Copyright © All Rights Reserved - We-News.com
Google sembra proprio aver deciso di cedere alle richieste dell’Antitrust europea per evitare la maxi-sanzione da 2,42 miliardi (!) di euro per violazione delle norme sulla concorrenza.
La patria globale dell'algoritmo ha fatto sapere che, ebbene sì, creerà una nuova unità per il suo servizio di shopping online, per garantire lo stesso trattamento nel search alle società rivali, cambiando anche la modalità con cui verranno visualizzate le ricerche sul motore di ricerca.
In pratica un sistema tutto nuovo, rivoluzionario, ma che verrà applicato solo in Europa.
Cosa succede nella quotidianità? Quando si farà la ricerca di un prodotto, come risultato apparirà un pannello pubblicitario che mostrerà diverse foto alternative di prodotti con link anche a siti di e-commerce dei competitors.
Dal canto loro le società segnalate da big G, che quindi pagano per avere quella posizione, verranno indicate chiaramente con la scritta "by Google".
La soluzione sembrerebbe avere incontrato il favore dell’Antitrust dell'Unione Europea.
|
|
E' il solito gioco delle parti con l'Europa che sorveglia sulla libertà di manovra di Google che viene invece lasciata agire indisturbata dagli Stati Uniti?
Domanda legittima, perchè quando un potere è sempre più forte e sempre più incontrastato al punto da sentirsi il garante vero e proprio dell'esistenza di una economia online, è evidente che concetti come libero mercato, libertà di scelta, concorrenza leale e trasparenza, tenda a trascurarli.
David Randall, noto giornalista inglese nato ad Ipswich, sul sito Internazionale, si dice convinto che Google, Facebook e Amazon verranno sempre più arginati nella loro arroganza.
Le sue tesi: "Quel che davvero li spaventa è che possano essere considerati responsabili di violazioni del diritto d’autore. In appena tre mesi, lo scorso anno, Google (presumibilmente in quanto proprietario di YouTube) ha ricevuto più di 200mila notifiche con cui gli veniva richiesto di rimuovere contenuti protetti da copyright. Ma il danno, in questi casi, è ormai fatto e il contenuto piratato riappare presto in rete".
Ecco perchè, secondo Randall, "I monopoli online sono molto preoccupati. Nel 2003 Google ha speso appena ottantamila dollari per le attività di lobby. Quest’anno si prevede che spenda quasi venti milioni di dollari, più di qualsiasi altra azienda statunitense. E sicuramente non lo farebbe solo per divertimento".
Una intera epoca è destinata ad un grande cambiamento?
«Quanto ti è piaciuto questo articolo???» ... Aiutaci:
1) Condividendolo sui Social Network;
2) e Registrandoti per Commentarlo QUI sotto.
Grazie di cuore!
FONTI:
Per il contenuto: Come arginare l’arrogante potere di Google, Facebook e Amazon, newsstand.google.com, 27 Settembre 2017.
Per l'immagine: www.we-news.com
Articolo scritto da:
Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).